E’ uscito il primo album dei Carisma:

“ARRANGIANDOCI”

Ne parliamo un po’ con Paolo Brunazzetto e Moreno Pavan, rispettivamente trombone e chitarra della band...

 

 

D -       “Arrangiandoci” è il primo album dei Carisma. Vi vorrei chiedere: perché avete atteso così a lungo prima di realizzarlo? E cosa mi puoi dire dell’opera?

P -       Ti dirò che il gruppo aveva, in effetti, già realizzato alcune incisioni a livello amatoriale durante gli anni ’90, ma non aveva mai pensato seriamente alla produzione di un album. “Arrangiandoci” è stato progettato agli inizi del 2001 e registrato agli studi Master Track di Cascinette d’Ivrea (TO), con Fabio Pollono alla consolle.

D -       Il materiale non è costituito esclusivamente da cover: ci sono due brani originali...

M -      E’ vero. Le due canzoni composte dalla band sono “Una Storia A Metà” e “La Jeep”.

D -       ... Mi pare che il testo de “La Jeep” sia piuttosto particolare...

M -      Beh, è tutto giocato sull’equivoco, quando dice: “Sarai tu che mi dirai quando me la darai”... Se ascolti i testi di alcune canzoni oggi in voga, ti accorgerai che vanno ben oltre!

D -       Cosa mi dite di “Rotola La Vita” e dell’Hit Festival?

P -       “Rotola La Vita” è una canzone degli Audio 2, che hanno interpretato con Mina. L’abbiamo un po’ rivisitata e scelta per partecipare alla manifestazione nazionale del 2000, a cui ci siamo classificati secondi. Una bella esperienza!

D -       Ma chi diavolo è la voce solista in “Wonderful Tonight”?

P -       E’ lui. Come ti sembra?

D -       Beh, non l’avrei mai immaginato! Comunque non è così male... Non sarai Clapton, ma... mi sembra che anche l’assolo sia dignitoso...

M -      Grazie, è davvero un grosso complimento! E di “Honky Tonk Train Blues” che ne dici?

D -       Quello è un brano davvero difficile da eseguire! Lo è sempre stato, anche prima del favoloso arrangiamento di Keith Emerson! I miei complimenti al pianista...

M -      Eh sì! Se li merita davvero!

D -       “Mia Mamma”, invece,  proprio non la conoscevo. Da dove spunta?

P -       No? Eppure è forse la più famosa canzone di Aida Cooper, la grande corista di Loredana Berté. Per la verità non se la ricordano in molti, ma nell’88 è stata un grande successo. E’ presente nell’album “Vinti E Vincitori”. E poi, hai ascoltato la voce di Raffaella? E i fiati?

D -       Tutto molto bello! Invece, ho notato che in “Quella Carezza Della Sera” i cori emergono prepotentemente. Mi pare che la band stia sfruttando questa sua caratteristica...

M -      Hai ragione. Molti elementi dei Carisma, oltre ai due cantanti, sono dotati di buone capacità vocali e in alcuni brani queste vengono alla luce. Ultimamente, il gruppo sta proponendo alcune cover, come “Stand By Me”, “Il Tempo Di Morire” o “Knockin’ On Heaven’s Door”, proprio con l’intento di sfruttare questa sua prerogativa.

D -       ... “Il Tempo Di Morire”, “Dieci Ragazze”... Pare che la band attinga spesso dal repertorio di Mogol e Battisti...

P -       Beh, la musica leggera degli anni ’60 e ’70, in Italia, è stata letteralmente dominata da questa coppia di autori. Non è possibile ignorare canzoni come “Dieci Ragazze” o “La Canzone Del Sole”...

D -       ... Ho fatto caso che avete anche rispolverato Harry Nilsson... Il lavoro dei fiati è superlativo!

M -      L’hai notato? In “Without You” si esprimono al meglio... Hai sentito il sax? Ti fa venire la pelle d’oca.

D -       Tutti gli assoli di sax dell’album sono pregevoli...

P -       E’ proprio quello che ho pensato io, durante il missaggio!

D -       Invece, “Proud Mary” è un brano americano piuttosto vecchiotto, mi pare appartenga agli anni ’60. Come mai l’avete scelto? Mi pare di ricordare la voce rauca di John Fogerty...

P -       Mitico gruppo, quello dei Creedence Clearwater Revival, eh?

D -       Puoi dirlo forte! Non si ascoltano spesso bands di quel livello...

P -       E tu, Moreno, che dici?

M -      Concordo totalmente con voi due! E in quel periodo hanno sfornato una marea di successi, uno più bello dell’altro! Comunque, non so se tu ne sia al corrente, ma nel 1993 è uscito un film sulla carriera della grande Tina Turner...

D -       Vuoi dire “What’s Love Got To Do With It”?

M -      Esatto! Se ascolti la sua colonna sonora, noterai una superba cover di “Proud Mary”: ebbene, si avvicina molto alla nostra versione. L’abbiamo scelta proprio dopo avere ascoltato quell’interpretazione.

D -       “Musica Che Scoppia” è la versione italiana di “Hot Stuff”, no?

P -       Proprio così.

D -       ... La mitica Donna Summer... Era davvero la regina della disco music anni’70-’80! Vi ricordate di “Love To Love You Baby”?

M -      E come no! Stiamo parlando di una vera leggenda...

D -       Il testo italiano è vostro?

P -       No. Conosci Mietta?

D -       Certo! Una voce davvero unica. Ha iniziato collaborando con Amedeo Minghi, mi pare...

P -       Si, ma ben presto ha saputo mettersi in luce per le sue indubbie qualità. Comunque, nel 1998, con testo italiano di Galli, ha inciso “Musica Che Scoppia” – una versione che si avvicina notevolmente alla nostra.

D -       Qui leggo “Cercando Di Te”... Mi pare sia una canzone dei Pooh...

M -      Sì. E’ tratta dall’album “Amici X Sempre”, del 1996. La band ha sempre ammirato questo storico quartetto della musica leggera italiana; già in passato avevamo proposto la cover di “Tanta Voglia Di Lei”, un successo del 1971.

D -       Cosa mi sapete dire delle composizioni originali del gruppo? Voglio dire: chi scrive i testi e chi le musiche?

P -       Beh... Ecco... In linea di massima, la maggior parte degli spunti proviene da Corrado o da Moreno, mentre gli arrangiamenti per i fiati sono di Rolland e i testi sono opera di tutta la band.

M -      Devi sapere che durante il decennio 1986-1996 i Carisma avevano un repertorio costituito al 99% da composizioni proprie. E’ soltanto a partire dal ’96 che il gruppo ha iniziato a proporre un numero sempre maggiore di cover all’interno dei concerti.

D -       E questo come lo spiegate?

P -       E’ una nostra scelta. Personalmente, ritengo che i nostri brani siano comunque di buon livello.

D -       E’ quel che penso anch’io... Comunque, certo che avete due cantanti fuori dal comune...

M -      Sono davvero felice di avere l’opportunità di parlare di Stefano e Raffaella: due solisti sicuramente unici nel panorama musicale valdostano. Stefano Menegolo è in effetti il più recente acquisto dei Carisma, una voce da “soul man”.

P -       Una scelta davvero azzeccata!

M -      Eh, sì. E che dire, poi, di Raffaella Lamazzi, in grado di raggiungere note incredibili e di interpretare tranquillamente persino i brani di Mina? Ha alle spalle notevoli esperienze musicali – non è difficile capirlo – ed è il classico “fiore all’occhiello” della band!

D -       Bravi davvero! Ho pure notato che molte covers proposte dal gruppo vengono riarrangiate: la band spesso non si limita alla fedele esecuzione del brano originale. Questo comporta un lavoro decisamente più impegnativo, anche per quanto riguarda la scelta delle canzoni...

P -       Hai perfettamente ragione: difficilmente ci limitiamo all’esecuzione fedele di un brano famoso.

M -      E’ una delle qualità del gruppo!

P -       Sì. Normalmente la canzone viene scelta, provata, quindi inizia una fase di “arrangiamento” che può essere più o meno complessa. Se il risultato non è del tutto soddisfacente, il materiale viene accantonato ed eventualmente rielaborato.

D -       Volevo anche elogiare il lavoro della batteria e del basso, che mi sembra sempre molto buono, sia nell’album che in concerto...

P -       Eh si! Ermanno Riva-Rivot e Antonio Serafino hanno entrambi notevoli esperienze musicali alle spalle...

M -      ... E si sente!

D -       Eccome! Un’ultima cosa: quali sono i progetti per il futuro? Vi risulta che la band stia lavorando ad un secondo album?

P -       I Carisma hanno effettivamente in progetto la realizzazione di un secondo album...

M -      Sì, ma non ti sappiamo dire nulla di più preciso in merito ai tempi.

D -       Beh, allora... in bocca al lupo!

P -       Crepi!

M -      Ciao!